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LA COLLEZIONE ETNOLOGICA DELLA CASA DI TONA A S. PIETRO

 

La Casa di Tona è una tipica casa rurale contadina del XIX secolo o più antica, caratteristica dell'Istria nord-occidentale. Al primo piano dell'edificio in pietra ci sono gli alloggi mentre il pianoterra è riservato per le attività economiche. La casa era di proprietà della famiglia Gorela. Prende il nome da Antonija Gorela (1873–1967), ultima proprietaria della casa in cui visse fino al 1961.

Al primo piano oltre alla la cucina e la camera si è conservata anche la travatura del tetto in legno di quercia con parte delle radici. Poiché l'arredo e gli oggetti si utilizzavano a lungo, i mobili e le suppellettili non risalgono allo stesso periodo. Erano sicuramente in uso fino alla prima metà del XX secolo e oltre.


Il tipo di frantoio che vediamo nel piano terra della collezione etnologica della casa di Tona in San. Pietro, era molto diffuso in tutta l'Istria nei secoli passati e nella prima metà del 20° secolo. Il processo tecnologico di produzione dell'olio in tali frantoi richiedeva i seguenti apparecchi: un frantoio, il torchio per pressare la massa di olive, un albero per stringere la vite del torchio (come strumento di lavoro ausiliario) e una stufa con un recipiente in cui veniva riscaldata l'acqua.

 

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